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le Opere

scopri ed acquista le opere di Raffaele Bussi

Santuari

L’autore ripercorre l’avventura umana del sacerdote napoletano, fondatore dell’ordine dei Missionari dei Sacri Cuori, proclamato santo da Benedetto XVI il 12 ottobre 2008. Nato a Secondigliano, terra di antica tradizione artigiana prima di diventare simbolo sinistro di sangue e

camorra, Gaetano Errico nutre la propria vocazione da ragazzino, terzogenito di dieci figli, costringendosi a studiare pur lavorando nel laboratorio di pasta del padre. Sullo scenario storico della Repubblica partenopea (1799), della successiva restaurazione (1815) e dell’Unità d’Italia (1860) si snoda la vicenda di un uomo che, tra i miracoli quotidiani della sua bontà, seppe commuovere, convincere, accogliere la gente nella casa del Signore con semplicità e profondità, determinato a diffondere dovunque la parola di Cristo, grazie ai suoi confratelli, malgrado gli ostacoli di un mondo sempre più avverso alla religione.

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i pianti di Maffeo

Questa organica e puntuale ricognizione critica dell’opera in prosa (racconti, romanzi, biografie, invenzioni di viaggio) di Pasquale Maffeo, scrittore di anagrafe meridionale

vissuto in più luoghi e da un decennio di casa nel Golfo di Gaeta, prende respiro e annette le sue verità via via che s’inoltra nella lettura guidata da un’intuizione divenuta

poi idea interpretativa verificata sui testi e dunque univoca ed esclusiva. Lo sguardo di Bussi procede a identificare nei personaggi sulla scena - nessuno escluso, piccoli e grandi - spirito umori e gesti dei picari del nostro tempo.

 

Protagonisti o deuteragonisti talora a noi fraterni, corrivi a inneschi fantastici e surreali che li rendono capaci di sconvolgere e capovolgere i termini della realtà, guastare conti, sbugiardare magagne, sbrogliare matasse, fustigare il malaffare, deridere le vanità, compatire le miserie di un mondo che vuol essere balordo. Di tale mondo Maffeo conosce e rivisita fatiche, sudori, pene, speranze, ambiguità, sventure, allegrie: insomma la temperie e le intemperie che tutto rimescolano e condiscono nel calderone di giornata. Bussi ha il merito di aver condotto la sua indagine non separando bensì analizzando i due piani di esistenza in una visione unitaria e pullulante: partecipe e civilmente teso a rimarcare menzogne, tralignanze, babele e bisogni universali.

 

Con precisa mano, in una scrittura asciutta e vigilata che punta infine a storicizzare. Perché Maffeo, egli dice, per originalità e misura è da collocare in territorio non periferico del nostro secondo Novecento letterario.

L'Estate di Chiara

L’autore riannoda i fili dell’avventura umana e religiosa di Chiara d’Assisi che sul giaciglio, prima di lasciare questo mondo, ricostruisce la sua storia di vita che lungo l’arco esistenziale l’ha legata a Francesco, il figlio del ricco mercante Bernardone. Dal racconto si evince il fascino che la figura di Francesco ha esercitato sulla badessa di san Damiano che nel momento cruciale della scelta di vita non esita alla rinuncia dei beni terreni pur di seguire il poverello per stare al suo fianco nel tendere la mano ai derelitti, la schiera dei destinatari dei diritti negati. Una storia intrigante che a distanza di secoli rivendica la sua sconcertante attualità.

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Michele T.

“Michele T.” è il viaggio umano e professionale di Michele Tito, giornalista e corrispondente tra i più autorevoli della seconda metà del Novecento.

In un’atmosfera surreale, su di un mezzo di trasporto particolare, l’Autore trasferisce il lungo cammino del protagonista, dalla Napoli del dopoguerra, alla guerra d’Algeria, alla Cina di Mao e Ciu En-Lai, dagli anni del terrorismo e del sequestro Moro alla caduta del comunismo in Unione Sovietica, fino all’attentato alle Twin Towers, in uno scenario apocalittico che ha informato il mondo nel secolo appena trascorso.

In un fitto alternarsi di vicende e personaggi, Bussi fa rivivere, attraverso una narrazione limpida e intrigante, le pagine più angoscianti della storia del Novecento, un secolo di rischi e fervori, recuperando, con i colori della verità e l’accento giudicante e umanamente accorato, il suo ruolo di testimone che si identifica con le ragioni del proprio narrare.

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Cháos. Sui passi di Edipo

Partendo dalla rilettura dei testi di Sofocle (Edipo re, Edipo a Colono e Antigone) e di Eschilo (I sette contro Tebe), Bussi ricostruisce l’avventura umana del mitico re di Tebe, noto personaggio dell’antichità, riportandolo, attraverso una riflessione intrigante e triste allo stesso tempo, nella contemporaneità. Edipo assurge al ruolo di icona della condizione umana lungo l’arco di vicende storiche passate e presenti. Una introspezione sui mali che nel corso dei millenni hanno afflitto e affliggono da sempre l’umanità, coinvolta in trame oscure, a volte illeggibili, da parte di un Potere che, pur di rispettare un ordine prestabilito, non esita a lasciare al proprio destino il singolo ridotto a mera entità numerica. L’Edipo di Bussi riporta alla sua centralità la figura del re di Tebe per denunciare una condizione umana non più sopportabile. L’Uomo è libero nelle sue scelte o è sottoposto ad una forza superiore che ne condiziona inesorabilmente il suo cammino di vita?

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Servizi e Satrapi

Servi e Satrapi è il racconto dell’avventura umana dell’anziano ucraino Nikolaj Smirnov che parte dalla cattedrale di Santa Sofia di Kiev per accompagnare profughi del suo paese alla volta dell’abbazia benedettina di Plankestetten in Baviera. Tra realtà e surrealtà durante il lungo viaggio, culminante nella visita al Tribunale di Norimberga, Nikolaj ripercorre le tappe più significative della storia del Novecento europeo, segnato dalle nefandezze più atroci di dittatori sanguinari che hanno relegato i propri simili al ruolo di servi obbedienti e incapaci di mutare il corso degli eventi. Attraverso passioni, inquietudini e tensioni morali del nostro tempo, l’Autore ricostruisce un’intrigante prova narrativa che si ripropone con un romanzo di grande attualità.

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